Il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok definitivo al decreto che dà la possibilità alle banche di vendere direttamente un immobile gravato da ipoteca nel caso di mancato pagamento di 18 rate, senza passare dal tribunale.

Con questa norma le banche eviteranno tutte le infinite e molto onerose procedure delle aste giudiziarie.

Gli aspetti principali di questa norma sono:

  • è facoltativa, il cliente non è obbligato ad accettarla, e andrà inserita in atto e per il cliente che decide di accettarla è previsto che sia assistito da un consulente che gli spieghi bene tutto ciò che comporta.
  • In caso di vendita all’asta dell’immobile la banca può trattenere per se solo la somma necessaria e a restituire al debitore l’esubero della vendita.
  • In caso che il ricavato della vendita sia inferiore a quanto dovuto, il debito si considera estinto.
  • C’è l’obbligo di informare bene il cliente di tutti gli aspetti contrattuali legati al mutuo, in modo da tutelare il consumatore.

Ovviamente questa norma ha fatto e sta facendo molto discutere, ecco le mie considerazioni:

  • È facoltativa, ma sappiamo come le banche siano molto persuasive quando vogliono. Facoltative lo sono anche certe assicurazioni che ti propongono quando chiedi un mutuo, ma se non le sottoscrivi spesso il tuo mutuo non viene concesso.
  • E’ sicuramente utile informare bene il cliente, ma poi chi informa chi sarà? Da chi è pagato? Farà realmente fa gli interessi del consumatore?
  • È positivo che nel caso il ricavato sia inferiore, il debito venga estinto; per molti proprietari il debito del mutuo è più alto del valore del proprio immobile e veramente converrebbe darlo alla banca e chiudere tutto.
  • Se la banca vende il tuo immobile e l’esubero del debito deve restituirtelo, che interesse avrà mai di realizzare il miglior prezzo? Cercherà di vendere il più in fretta possibile, al prezzo che serve a lei per rientrare dei suoi soldi.
  • È intuibile il vantaggio che ne trae la banca: meno costi da sostenere e tempi notevolmente più brevi per rientrare del debito, ma per il consumatore quali sono i vantaggi? Probabilmente sui mutui di qualche anno fa, con i prezzi molto più alti, per qualcuno sarebbe preferibile lasciare il proprio immobile alla banca, ma nella maggior parte dei casi, in poco tempo uno si potrebbe ritrovare a perdere tutto, senza che gli venga data la possibilità di rialzarsi e recuperare, 18 mesi non sono niente, a me questa norma sembra proprio l’ennesimo favore alle banche…
Written by Daniele Modugno

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