Vendere casa è una delle scelte più importanti e difficili che solitamente nel corso della vita prima o poi bisogna affrontare. E’ necessario farlo con molta attenzione per fa sì che tutto proceda per il meglio. Commettere errori potrebbe rivelarsi, oltre che un grande stress, anche molto pericoloso. Quindi, per evitare ciò, è consigliabile partire col piede giusto, ovvero con la scelta del professionista a cui affidarsi.
Ma come si sceglie l’Agente Immobiliare giusto? Ecco i miei consigli, io lo sceglierei così:
- Il passaparola. Come prima cosa, mi fiderei del passaparola: se amici e/o conoscenti hanno avuto modo di lavorare con questo agente e tutto è andato liscio è sicuramente già un buon punto di partenza, almeno c’è un precedente positivo;
- L’ufficio. Guarderei dov’è posizionata l’agenzia. E’ vero che ormai con internet le case si possono vendere ovunque, ma vorrei vedere dove è il negozio e come è curato. Il negozio è il vero biglietto da visita dell’agente immobiliare, da lì si possono intuire molte cose. Un negozio sporco, poco curato, disordinato, vecchio, in una viuzza anonima e difficile da trovare, di certo non mi farebbe pensare ad un agente attento, scrupoloso, organizzato. Il mio agente ideale dovrebbe avere un negozio pulito, organizzato, accogliente, un ambiente che metta tranquillità e sicurezza.
- Come opera. Vorrei sapere come lavora, sapere come intende vendere il mio immobile, che tipo di pubblicità pensa di utilizzare. Mi fa un paio di foto col cellulare e mi butta su internet un annuncio nel calderone o conosce vari strumenti di marketing, utilizza diversi canali, cura la promozione del mio immobile e ne monitorizza l’andamento? Diversifica le promozioni pubblicitarie in base alla casa e alla zona?
- La competenza. Secondo me questo è un punto importante. Vedo troppi venditori che hanno imparato a parlare bene, che sono molto attenti al nodo della cravatta e al gel sui capelli, ma poi ogni cosa che gli viene chiesta sulla compravendita, devono chiedere al titolare. Ma dico io, come fai a non aver imparato una legge, una tassazione, nulla che riguarda gli aspetti economici, legali e fiscali di quello che vai a vendere? Oltretutto di un titolare che ti manda così allo sbaraglio, penserei sicuramente male;
- La reperibilità. Spesso gli agenti sono irreperibili, sempre di corsa tra un appuntamento e l’altro, non hanno tempo neanche di una telefonata o sms. Sono più bravi degli altri ad essere così pieni di appuntamenti o sono semplicemente meno organizzati? Per me un buon agente deve trovare il giusto tempo da dedicare a tutti i suoi clienti, non posso lasciare un cliente per troppo tempo nell’angoscia di una mia risposta, perché ho da fare…
- La prima impressione. Secondo me è importantissima. A volte non ci si fida troppo della prima impressione. Spesso sento dire dai clienti che si sono affidati ad un agente di cui inizialmente non avevano avuto una buona impressione, per poi rendersi conto che ci avevano visto giusto! Devo dire la verità, spesso succede anche a me, ed è una cosa molto fastidiosa. Almeno se all’inizio ti era piaciuto, avrai meno rimpianti nell’esserti fidato…
Ecco, io lo sceglierei così il mio agente di fiducia, e tu come faresti? Sarei curioso di sentire un po’ di pareri…