Dal 29/08/2017 è entrata in vigore nelle compravendite immobiliari il deposito del prezzo al notaio. La legge, contenuta nelle leggi per la concorrenza (legge 124/2017 sulla concorrenza del 14/08/2017) prevede che una delle parti può chiedere al Notaio che stipulerà il rogito notarile, di trattenere il prezzo convenuto su un conto apposito, gestito dal notaio stesso, fino alla trascrizione del trasferimento del bene. Gli interessi maturati da questo conto deposito andranno allo stato che li destinerà alle piccole medie imprese.

Nei prossimi mesi quindi potranno avvenire compravendite in cui il prezzo di vendita non verrà incassato contestualmente all’atto, come solitamente avviene oggi, ma differito di 10/15 giorni, il notaio ha tempo 30 giorni per la trascrizione.

Questa legge, tutela gli Acquirenti dai rischi legati al rogito, che potrebbero essere nel caso più estremo, che un Venditore si rivenda l’immobile più volte o nel caso più plausibile che tra il rogito e la trascrizione subentri un’ipoteca giudiziale (pignoramento), legata a una situazione debitoria del Venditore.

Dal punto di vista del Venditori, invece, potrebbe creare non pochi problemi, soprattutto nei casi di chi vende per ricomprare, che rimarrebbe per diversi giorni senza ne casa ne soldi…

Secondo me, i casi di pluralità di rogiti da parte dello stesso soggetto o di pignoramenti tra il rogito e la trascrizione sono molto rari e comunque si potrebbe tranquillamente superare trascrivendo il Preliminare di Compravendita, soprattutto se si fiuta questo rischio. Mentre, invece, i casi di chi vende per ricomprare sono la stragrande maggioranza, quindi non la ritengo molto sensata come cosa. Oltretutto far aumentare gli adempimenti ai notai comporta anche un aumento dei loro onorari, infatti molti notai ci stanno inviando preventivi e tariffe più alte rispetto a quelli antecedenti la legge.

In tutto questo, mi sa che alla fine chi ci guadagnerà sarà solo lo Stato, che incasserà gli interessi e poi chissà come, quanto e soprattutto quando li destinerà alle imprese…

Una cosa è certa, ormai la legge è passata, quindi un Venditore non potrà opporsi, se l’Acquirente chiederà il deposito del prezzo al rogito. Sull’ attuazione pratica ancora regna il caos, come al solito i primi rogiti da stipulare saranno complicati e causeranno notevoli problemi alle parti e a noi Agenti immobiliari, ma bisognerà adeguarsi.

Written by Daniele Modugno

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