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NPL, UTP, Crediti Forborne ecc…

NPL, UTP, Crediti Forborne ecc…

Cosa significano tutti questi acronimi, termini anglosassoni? Cosa sono e perché devo conoscerli?

Il mondo delle sofferenze bancarie è importante da conoscere perché a mio avviso rappresenta il termometro del benessere, o meno, dell’economia di un paese.

Per operatori del settore e trasversali è utile nel poter fare matching al fine di risultare più performanti, per un cittadino sapere non fa mai male.

Quando una Banca concede un prestito, un mutuo, un fido o qualsivoglia tipo di credito si espone al possibile rischio di non rimpatrio, totale o parziale, di quanto concesso.

Ricorderete come con l’avvento dell’Euro il mercato sia impazzito e le Banche concedevano prestiti con leggerezza e senza lungimiranza a qualunque categoria di cliente. Quando l’effetto Euro è sparito, con puntualità svizzera, la crisi è calata sull’economia globale mettendo in risalto quanto scritto nella riga pregressa. Come tutte le cose difficili, che amo particolarmente, la crisi è stata un tocca sana per riequilibrare un mondo che viaggiava su canoni che non poteva sostenere. Ricordo come l’acquisto di una casa, per stare adeso al mio ambito, non fosse ragione di sacrifici ma un’opportunità per cambiare auto, fare vacanze con spread vantaggiosi. Ora, non è questo che voglio approfondire ma la storia, anche in pillole, aiuta a capire il senso di un discorso e ricordare chi siamo e da dove veniamo.

La leggerezza nel concedere credito unito alla carenza di lavoro stabile, perché il lavoro e basta esiste ma mancano i lavoratori e la voglia di, ha generato un cocktail letale. Ecco che sono diventati famosi nell’ultimo triennio i termini del titolo, perché sono sempre esistiti ma, come tutte le cose che non fanno scalpore, nessuno le conosceva.

NPL: non performing loans sono crediti deteriorati  in uno stadio avanzato di sofferenza per cui la riscossione è totalmente incerta. All’interno di essi troviamo varie categorie quali:

  • Esposizioni scadute e/o sconfinanti, crediti non recuperati da oltre 90 gg e superano una prefissata soglia di materiabilità;
  • UTP: unlikely to pay sono incagli in fase di iniziale sofferenza cioé il risultato di un finanziamento erogato da una banca ad un debitore che, per una ragione o per l’altra, a posteriori potrebbe essere in difficoltà a fare fronte al suo impegno a rimborsare. É questa poco conosciuta categoria di crediti che sembra oggi spaventare il sistema bancario italiano e il regolatore cioè la BCE e la Banca d’Italia;
  • Crediti in sofferenza: rappresentano l’aspetto più grave per una Banca perché sono quelli considerati non recuperabili o difficilmente per cui sia apre l’unico canale che è quello giudiziale;
  • Crediti Forborne: crediti oggetto di concessione (forbearance) da parte della Banca. Sono ad es la riduzione del tasso d’interesse su un finanziamento o allungamento della durata. Sono modifiche rispetto l’originaria linea di credito e possiamo classificare in due famiglie, forborne performing exposures se riguardano clienti performing in difficoltà finanziaria o non performing exposures with forbearance measures per clienti in stato deteriorato.

Terminata la fase di spiegazione, sicuramente più pesante ma essenziale per capire, passiamo a valutare l’attività svolta sugli Npl da parte delle Banche e affini e quale impatto ha tutto ciò sul consumatore finale.

In passato un’attività importante fatta dalla Banche, non che oggi non sia fatta, era la cartolarizzazione dei mutui. Per semplicità parlo solo di banche ma sappiate che nel mondo del credito esistono varie bad company, società REOCO (Real Estate Owned Company), fondi e chi più ne ha più ne metta. La cartolarizzazione banalmente è la “vendita” di un pacchetto di mutui concessi ad una cifra più bassa del totale che porta soldi freschi e rapidi alla cedente, opportunità di business per l’acquirente.

Se sono riuscito a spiegarmi bene, con la crisi, le Banche si sono dovute concentrare maggiormente su quello che personalmente chiamo cartolarizzazione contraria, cioè la gestione e cessione di Npl, che sono la stessa cosa ma fatta per posizioni deteriorate e non in bonis dove, attenzione, alle spalle c’è un mercato pazzesco.

Veniamo alla correlazione al mondo immobiliare, in carriera ho lavorato per alcuni anni a stretto contatto con bad company, Reoco e gestori per cui l’obiettivo nella risoluzione delle sofferenze era quello di amplificare la visibilità, allo stadio d’asta, per rendere più familiare quel mondo e creare bagarre su di esse per velocizzare il recupero  ottimizzando oltre tutto i tempi di rimpatrio. Quest’attività è conosciuta nell’ambito come “ auction facilitation” e devo dire che come la goccia spacca la roccia, ha avuto nel tempo ragione. E’ per questo motivo che oggi alle aste si partecipa quasi normalmente, è per questa ragione che vedete mediatori e consulenti pubblicare annunci d’asta, fino a 3/4 anni fa invisibile. E’ stato reso tutto più familiare e meno oscuro per snellire gli enormi pacchetti di NPL.

Ma, visto che le Banche e affini con essi fanno business come abbiamo evidenziato, a chi pensa ai debitori?

Se è vero quello che ho scritto all’inizio della presente è anche vero anche che se un consumatore non consuma è come buttare una chiave inglese in un motore. Sarò logorroico ma continuo a sostenere che il saldo & stralcio sia la via che possa accontentare tutti ma, non essendo applicabile di default dalle Banche e quindi in maniera massiccia come fatto attraverso l’auction facilitation, è il consumatore/debitore/esecutato , chiamiamolo come vogliamo, a doversi “svegliare” e chiedere aiuto.

Certo, non sapere non aiuta, dunque Spaziourbano ha deciso di fare la sua piccola parte, una piccola ma veemente voce che dice:   “ Hai un debito legato al tuo immobile? Parlacene”. Questa è una delle tante piaghe che generano problemi, non parlare, in questi mesi ho appreso da meravigliose fonti come vi siano vari disturbi e ho notato che chiunque abbia un problema tende, ed è comun denominatore, a nasconderlo, non aprirsi e chiedere aiuto !

Ti offriremo: professionalità, discrezione, privacy e competenza per curarci dei tuoi interessi e, per evitare che si pensi male, sappi che non ti chiederemo alcun emolumento, non graviamo su chi ha problemi !

Un caro saluto

Davide Bosisio

 

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