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INTELLIGENZA POSITIVA VS VITA

INTELLIGENZA POSITIVA VS VITA

Recentemente ho acquistato un interessantissimo corso registrato, da seguire e riascoltare se necessario ogni qual volta lo desidero, e parla d’intelligenza positiva. Di fondo è incentrato su come meglio affrontare lo stress, e dunque i danni, derivanti dalla pandemia sulla nostra psiche. Non mi ha attratto per questa ragione però, sono sincero, ho inteso il virus come metafora della vita, l’ho fatto mio non per la specifica ragione per cui è stato creato, bensì per una veduta più ampia: come migliorare la propria intelligenza emotiva verso la vita.

Fatto fuori il Covid-19 ci sarà altro, magari di meno cattivo, ma ci sarà. Che poi non è male in senso assoluto, che noia sarebbe l’esistenza perfetta? Dove le spinte al cambiamento? Al miglioramento. I terremoti, nei loro effetti crudeli, portano ad un giovamento della Terra. La vita racchiude tutto, cose buone e meno buone, credo fermamente che l’attenzione debba andare verso ciò che è avverso perché quando tutto volge verso scenari a noi congeniali, beh, siamo un po’ tutti bravi.

Per cui, un corso che mescola varie scienze quali: psicologia, medicina, allenamento fisico, alimentazione, permette di capire come ogni cosa non sia a compartimento stagno e che tutto fluisce e s’interseca influenzando l’altro e, nell’unione, crea la magia di una più alta intelligenza che aiuta ad affrontare le avversità da vincenti.

Talune cose le sapevo, altre no, altre ni nel senso che sapevo la cosa in sé ma non la ricollegavo ad eventi successivi.

Partiamo?

Stress e lavoro

Parliamo del lavoro, quando scoppiò la pandemia, o meglio, quando hanno deciso di farcelo sapere, pensai subito che, oltre alla grave e dolorosa perdita di vite umane (solo io personalmente ho dovuto piangere 3 persone: uno zio, un cugino ed una collega), sarebbe stata una grave piaga per l’economia. No, dai, non sono un “grande mago”, solo una persona pragmatica che tende naturalmente alla ricerca del risultato, del cambiamento e della ricerca di effetti collaterali per non subirli. Ci provo per lo meno.

La mia professione, l’immobiliare, ha subito un contraccolpo non di poco conto e, gli effetti veri, saranno ancora oggetto di strascico nel prossimo anno. Un problema porta negatività, restrizioni portano a chiusura, se poi aggiungiamo che siamo in Italia possiamo dire che la frittata è fatta? Oh, intendiamoci, sono fiero ed orgoglioso di essere italiano, siamo un grande popolo, ma solo quando lo desideriamo. Comunque, non è uno stress avere un’attività che ha subito un calo imprevisto? Non lo è ancor di più ricercare come riallinearsi al nuovo mondo per evitare che l’incerto futuro porti altro stress? Dunque, se l’inizio della pandemia fu un evento non prevedibile, ora la situazione è più chiara, serve agire e riposizionarsi, serve intelligenza positiva.

Da qui in avanti vi lascio un sunto dei messaggi che mi hanno maggiormente colpito cosi che, chi vorrà, potrà andare ad approfondire facendo come ho fatto io, investendo su sé stessi. Ricordate solo questo: fare formazione costa, non farlo costa molto di più.

Frasi motivazionali a parte, il corso parte da una domanda: “come affrontare lo stress con intelligenza positiva?” Aspettare o Adattarsi?

Aspettare è un buon modo quando, in principio, serve capire cosa stia accadendo ma deve essere breve perché attendere troppo genera stress e ansia tipo: aspetto aiuti esterni, aspetto vada a posto da solo, aspetto…..

Definiamo con semplicità stress ed ansia:

  • Stress è reazione psico-somatica di adattamento rispetto alla percezione di mancanza di controllo, pericolo;
  • Ansia è una reazione anticipatoria di una paura, di un pericolo futuro.

Detto ciò, aspettare non ha nulla a che vedere con qualcosa che possa dipendere da me, da te, nulla che si possa fare per indirizzare lo scenario. Per cui che accade? Che diveniamo negativi, la peggior versione di noi stessi, come del resto ho evidenziato nel percorso che recentemente ho creato parlando dell’enneagramma. Mica per scelta, è nel DNA dell’essere umano, come lo è cambiare.

Cosa accade fisicamente in noi? Quando abbiamo un problema tendiamo a rinchiuderci, lamentarci, arrabbiarci, a parlare costantemente di un problema e sapete che succede nel nostro corpo? Viene rilasciato cortisolo, un ormone che, se rimarrà troppo a lungo in esso porterà enormi svantaggi.

Esempi:

  • Abbassamento difese immunitarie;
  • Abbassamento serotonina, dunque minor capacità decisionale;
  • Indebolimento della memoria;
  • Invecchiamento precoce;
  • Aumento di comportamenti impulsivi;
  • Infiammazione corporea.

Per cui, leggendo questa lista e riguardando il recente passato, cosa vedete? Isteria di massa, ignoranza, stress, negatività in una parola.

Dunque che fare?

Pare banale, ma la parola d’ordine è agire, adattarsi, attivarsi su ciò che si può controllare, Noi stessi.

La pandemia è possibile eliminarla su richiesta? No.

Posso, urlando dal balcone ai passanti non corredati di giustificato motivo ad uscire, di tornare a casa? No.

Quello che posso fare è cambiare il mio modo di percepire la realtà, lavorando su me stesso, istruendomi, migliorando l’alimentazione, facendo allenamento fisico, lavorando con passione, aiutando il prossimo. Tutte queste azioni permetteranno al nostro organismo di rilasciare un ormone del buon umore, la serotonina, che aiuta tra le altre l’aumento della propria autostima.

Fare, generare scenari e dunque obiettivi, rivestirà un ruolo essenziale per accrescere la nostra intelligenza positiva. Parliamoci chiaramente, non fa al caso mio attendere che qualcuno faccia qualcosa per me, buttarmi addosso negatività ben che meno, allora faccio, mi metto alla prova.

Obiettivi, piace chiamarli anche target, mission, come vi aggrada di più e, per raggiungerli, serve una strategia:

  • Definire l’obiettivo;
  • Quali azioni di successo per raggiungerlo;
  • Analisi di problemi potenziali;
  • Azione.

Detta in parole differenti è fare PDCA, per chi fosse curioso di conoscerlo trovate nei blog in www.spaziourbanoimmobiliare.it un articolo dedicato oppure leggendo il mio libro “Risorse umane e agenzie immobiliari: croce o delizia?” acquistabile su Amazon.

Serve cambiare la percezione, spostarla dal “non posso farci nulla, è così” a “dove posso incidere, fammi organizzare”.

Vi racconto un evento recente che mi ha visto protagonista. Ho provato a fare il panettone a casa! Pardon, devo premettere che in cucina sono limitato, non è una mia passione e pecco di creatività. Dicevo, per farlo e ricercare una riuscita decorosa, ho studiato delle ricette, ho visto quali passaggi svolgere e in che tempistiche, ho fatto la spesa ad hoc, ho ritagliato del tempo per fare ciò. Risultato? E’ venuto buono, sinceramente, ma non bellissimo perché ho dimenticato d’incidere la parte alta prima d’infornarlo, per cui ho ricreato un fac-simile di un muso di un cane, ma sono stato fiero di me. Mi ha portato benessere, leggerezza.

Questo esempio è valido per quanto concerne il benessere psicologico, la stessa regola vale per quello fisico, lavorativo, nelle relazioni, all’or quando si agirà per un risultato. Ad ogni buon conto è condivisibile dire che essere lucidi ed in forma aiuti ad affrontare con forza le avversità e godere appieno delle cose belle che la vita ha da offrire. E’ evidente, consequenziale, che se trasformerò il mio stato psico-fisico in positivo cambierò la percezione della realtà, con essa il modo di agire, permettendomi d’adattarmi correttamente alla nuova situazione.

Ricordate, gli obiettivi devono essere SMART (Specific, Measurable, Accepted, Realistic, Timely), dunque dovranno essere:

  • Specifici (obiettivo chiaro);
  • Misurabili (capire come lo raggiungi);
  • Ecologici (vantaggi e svantaggi);
  • Realizzabili (reale, fattibile);
  • Tempificati (in un tempo, meglio se breve).

Tutto bello, già sentito, insegnato da chissà che luminari, è vero. Però, quante volte lo avete visto applicare?

Un altro spunto carino mi è arrivato dalla famigerata legge di attrazione. Se mi rivolgo ad un problema, una paura, o ciò che si vuole con negatività, ansia e attesa, farò in modo che la profezia del maleficio si avveri. Dunque il pericolo, un ostacolo, cosa genera? Immobilismo, rabbia, stress. Un cambio di tendenza porterà a gentilezza, proattività, efficienza, energia, serenità. A questo bisogna puntare. Non sono chiacchiere, lo sto applicando su me stesso, sto cercando di evitare di buttare negatività, ad esempio nelle relazioni, questo mi aiuta ad essere più sereno, più me stesso, la parte giusta, quella vera. Provateci, vi sentirete più positivi e meno fatalisti.

Vi risparmio tutta una serie di specifiche legate al mondo della psicologia/medicina che analizzano come sia composto il nostro cervello, quali aree controllano l’azione, quali i sentimenti, il dolore, e via. Ma è corretto segnalare come le reazioni avvengano nella nostra parte preistorica, quella della sopravvivenza, dal Paleo encefalo. Utilissimo per salvarci la vita, non per farla progredire. Siamo esseri che ricercano cose semplici, armonia, ricompense immediate, perché tutte queste cose ci fanno stare meglio e, non avendole a disposizione in un determinato momento, tendiamo ad incupirci.

Dove voglio arrivare con tutto questo articolo? Mi piaceva condividere un’esperienza, far coglierne l’essenza di quanto mi è rimasto, perché si vive sotto lo stesso cielo e, mai come ora, è evidente. Volevo far del bene, volevo dire che non tutto è sempre un male proveniente dalla stessa fonte, che deve essere capito, altrimenti non ci sarà un futuro. Roseo intendo. Serve condivisione, serve contraddittorio, ascolto, presenza, fiducia. Serve guardare cosa si è fatto sin qui, perché se ci sei arrivato/a, più di qualcosa di positivo lo avrai svolto, che dici? E’ corretto? Più semplicemente perché è importante.

Un’esperienza attraente: ho visto, in uno dei video a mia disposizione, come l’acqua raccolga le onde sonore. Hanno messo un bicchiere d’acqua vicino ad una cassa che emetteva musica lirica, poi un altro bicchiere differente vicino ad una cassa con musica heavy metal, successivamente è stata congelata l’acqua dei due bicchieri e, la cosa stupefacente, è stato osservare come la ramificazione della cristallizzazione fosse lineare nella prima, interrotta nella seconda. Fin qui tutto bene, è un esperimento su dell’acqua, poi però hanno ricordato che il corpo umano è prevalentemente composto d’acqua.

Per cui? Tutto influenza, nulla è scollegato, ciò che siamo e che ci circonda, come lo usiamo, se lo usiamo, porta vantaggi o svantaggi. Non solo fisici, focalizzatevi sui pensieri, comportamenti. Se mancate di rispetto ad una persona, che accade? Perderete la fiducia di questa persona. E’ il naturale effetto. A  volte la fiducia torna, altre no. Pensate ad una persona importante, la più importante. Chiudete gli occhi, fatto? Ecco, pensate di perderla per effetto di un’azione sbagliata, come vi sentite? Come affronterete la vita? Come questa persona ferita. Come dite? Basta spiegarsi? Non credo, le parole a volte non bastano. Da quel momento ogni male sarà a voi ricollegabile, sarete la panacea di tutti i mali e, sia ben chiaro, non è meschino è il risultato. Colpa vostra.

Richiudete gli occhi, fatto? Come vi sentite? Male vero? C’è del buono in questo male: pentimento e amore.

Ecco, volevo far capire come oggi, più che mai, sia indispensabile agire, avere obiettivi, saper relazionarsi, alimentarsi correttamente, condividere la propria vita con persone positive, fare esercizio fisico, fare del bene perché ogni cosa ci influenza e, conseguentemente, influenzeremo gli altri. E’ un domino.

Fare del bene, ad esempio, quando tutto gira male può essere elemento di sollievo per sé stessi e gli altri, è forse l’unico modo per riqualificarsi, per dare una chance alla vita, perché se è vero il paragrafo precedente riguardo la fiducia, lo è anche la voglia di esserci e volersi riscattare, per conoscere la verità, per esprimere la parte migliore. Fare del bene non è banalmente circoscritto nel fare la carità, essere empatici col prossimo lo è, essere sé stessi, avere rispetto. Sono le piccole attenzioni che disegnano sul volto dell’altro un sorriso contagiante. Anche in questo particolare frangente sto lavorando su me stesso, ogni giorno, perché arrivi sempre a chi amo il profumo della mia essenza e ne colori le giornate.

Lascio questa riflessione, poi chiudo, qualche giorno fa si è celebrata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Una donna, lo stesso giorno, ha condiviso su LinkedIn un messaggio più ampio, no alla violenza, su chiunque. E’ il suo pensiero, un’espressione positiva, ma è stata attaccata da altre donne perché secondo loro spostava il focus dalla donna e generalizzava. Perché? Perché gettare negatività su un pensiero. Vedete, per me fare del bene significa rispettare il pensiero d’altri, non condividerlo necessariamente, rispettarlo e capirlo. Io l’ho colto e la penso così: “Le donne non sono una categoria. Non sono un soggetto svantaggiato, né coloro a cui dar loro le briciole. Sono semplicemente l’altra metà del mondo”.

Consiglio spassionato, formatevi, leggete, fate dei corsi, tenete allenato il cervello, il corpo, non abbandonate la speranza che domani possa essere un giorno migliore.

L’anima di questo articolo è positiva, spero si colga, un documento molto affine con il Natale che sta arrivando. Questa festa aiuta, perché la meraviglia che porta con sé sta nei sorrisi. Adoro consegnare i doni e vedere il sorriso sul volto di chi li riceve, quello è il mio regalo, lì è racchiuso il Natale.

 

DAVIDE BOSISIO

 

Agenzia immobiliare in Zona Rossa

Come ormai ben saprete Milano, è attualmente inserita in zona rossa. Come modifica ciò il nostro lavoro? E’ possibile fissare un appuntamento per visionare un immobile? O per una proposta d’acquisto o un Preliminare? La risposta è

Sì è possibile.

E’ necessario munirsi dell’Autodichiarazione e seguire questi semplici passaggi:

  • inserire i propri dati personali e documenti (C.I. e C.F.)
  • fleggare: “altri motivi”
  • inserire il motivo dello spostamento: appuntamento di vendita, proposta d’acquisto, Preliminare di compravendita, ecc…

Dal canto nostro troverete un ambiente pulito, con tutti i dispositivi necessari a tutelare la vostra e la nostra salute. Per evitare assembramenti vi chiediamo di prenotare un appuntamento con anticipo, ricordandovi che nel nostro punto vendita possono entrare un massimo di 6 persone alla volta.

Fissa un appuntamento con noi in sicurezza. Scarica qui sotto la tua Autodichiarazione, compila e stampa. 

AUTODICHIARAZIONE DA SCARICARE 

 

 

Agenzia immobiliare in Zona Rossa
PROTOCOLLO OPERATIVO SPAZIOURBANO CONTRO IL COVID-19

PROTOCOLLO OPERATIVO SPAZIOURBANO CONTRO IL COVID-19

Con la presente comunicazione vogliamo rendere noto a tutti i nostri clienti delle misure adottate da Spaziourbano per svolgere la nostra professione in sicurezza. Come saprete, da oggi fino al 03/12/20, è scattato un nuovo, quanto anomalo, lockdown. Milano, come tutta la Lombardia, è zona rossa ma la nostra professione è tra quelle che possono continuare a svolgere i propri adempimenti perché l’esigenza CASA è attività essenziale. Il motto che da mesi ci  sentiamo ripetere è “ restate a casa “ e come farlo se non la possiedo? Come se mi trovo l’immobile venduto e devo ancora acquistare? Stesso discorso per esigenze locative.

Benissimo, in ragion di ciò l’agenzia Spaziourbano è operativa per supportare tutti coloro i quali devono chiudere il cerchio, soddisfare uno dei sogni della propria vita.

Con ciò non possiamo, e vogliamo, dimenticare la serietà della pandemia, cosa ha generato e sta generando. Tutte le dotazione di prevenzione e sicurezza intraprese già dal 04/05/20 sono tassativamente rispettate dallo staff dell’agenzia con conseguente istruzione ai clienti con cui abbiamo avuto e avremo rapporto.

Spazio alla sicurezza dunque:

  • Nel nostro ufficio possono entrare contemporaneamente al massimo 6 persone;
  • Mascherine sempre in volto;
  • Distanza di sicurezza di almeno 1 metro;
  • Plexiglass in ogni scrivania a barriera;
  • Dispositivi di igienizzazione;
  • Guanti e calzari;
  • Sanificazione e pulizia dei locali.

Come applicato in autonomia da mesi senza necessità di DPCM specifici, i soggetti più a rischio vengono preservati da Spaziourbano, ad esempio preliminari di compravendita con proprietari o acquirenti di età avanzata e/o con problemi di salute mai in presenza, da remoto dunque, con consegna del materiale contrattuale a domicilio.

Stiamo facendo del nostro meglio per continuare ad offrire i nostri servizi nella massima sicurezza di tutti: clienti ed operatori. Siamo dell’idea che per affrontare un mondo nuovo serva esistere in una maniera nuova.

Spaziourbano team

GENTE DI MARE…

GENTE DI MARE…

“CHE SE NE VA, DOVE GLI PARE, MA DOVE NON SA….”

Inizio questo articolo con una breve citazione di una famosa canzone di Tozzi e Raf.                                    No, no signori, non è un blog di stampo razzista, non d’accusa, ma di analisi ed etica.

Siamo al cospetto di un virus che farà più falliti che morti, si sta cercando di contenere e debellare una piaga dell’economia, non della salute. Una grande occasione per mostrare intelligenza, coesione, rispetto: etica!

Leggere e osservare di esodi per via della chiusura della Lombardia mi lascia sbigottito e perplesso.

In che mondo vivo? Un mondo in cui gli interessi del singolo valgono più della comunità. Un mondo che non comprende come un “breve” periodo di cambiamento e rispetto ci riporti tutti alla normalità, perché? Perché pensare al proprio orticello, quando ormai non esiste più da tempo, in un’epoca in cui ad ogni azione corrisponde una reazione ad ampio respiro?

Come essere così irresponsabili?

Aggiungo un pizzico di amore per la mia terra: perché scappare da colei che vi ha ospitato e donato dignità dimostrando, quello che penso da sempre, che veniva usata perché la propria non vi riesce? La Lombardia, Milano nello specifico perché è la mia città, è unica e speciale ed è in momenti come questi che va amata e rispettata. Io sono milanese, nelle viscere, e non scappo!

Perdonate il piccolo sfogo, mi veniva dal cuore, atto dovuto.

Detto ciò, devo essere sincero, ho pensato anche di immedesimarmi in persone di altre terre e culture, lontani da casa, magari in ferie forzate. Volersi riavvicinare ai propri cari è l’istinto primordiale, comprendo. Ma volete veramente bene a loro? No perché potreste divulgare un virus e fare del male, da incoscienti.

Lo so, il mio articolo sarà letto da pochi, a prescindere non muterà l’andare degli eventi, ma è importante che ognuno faccia la sua parte perché, se io posso, tutti possiamo.

Non sono un medico, neanche lontanamente informato su questioni attinenti, ma come un po’ tutti ho preso informazioni su questo virus. E’ un’influenza che, a secondo di chi la subisce, può avere effetti diversi.                                                                                                                                                                              Su chi vince il virus? Sui deboli, su persone con gravi patologie, su coloro che hanno un basso livello di difese immunitarie. Mi soffermo su quest’ultimo, è l’unico che possiamo provare a gestire.

Mi spiego meglio, ho appreso che le preoccupazioni, tensioni, negatività portano ad abbassare le difese immunitarie. Sciocchezze? Non credo, non lo dico io, informatevi. Allora non sarebbe meglio seguire le regole di comune utilità e vivere con positività e organizzarsi diversamente e cambiare le proprie abitudini? Scoprire cose nuove?

Sapete chi fa tutto ciò senza pensarci, senza avere cultura particolare ed esperienza?

I BAMBINI !

 

A loro non frega nulla del virus, sono felici perché a casa da scuola, trovano il modo di vivere e divertirsi senza farsi influenzare. E vivono bene.

 

“LA VITA È COME UNO SPECCHIO: TI SORRIDE SE LA GUARDI SORRIDENDO”  JIM MORRISON.

 

DAVIDE BOSISIO

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