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Tag Archives: positività

SPAZIO ALLA POSITIVITA’

SPAZIO ALLA POSITIVITA’

In questi giorni in cui il termine “positività” ha preso piede in ogni dove legato ad un virus, è nata in me la voglia di gettare nel web un altro tipo di positività, quella vera.

Fermo restando il rispetto per la vicenda e per tutti coloro che hanno sofferto e addirittura perso la vita, è giusto alzare la testa e spingere fuori il petto nell’evitare di farsi condizionare oltremodo.

E’ importante ricordare che ben altre piaghe hanno colpito l’umanità ma non hanno ricevuto la stessa attenzione.

E’ il momento di dimostrare intelligenza !

Vi racconto questa: Un paio di giorni fa, un amico, si è recato al supermercato a fare la spesa. Non con l’ossessione di molti, la spesa normale. Tutto bene sino a quando non può fare a meno di notare una signora con un carrello colmo di bottiglie d’acqua e, fermatasi vicino uno scaffale dove era rimasta ancora una confezione, si è letteralmente gettata per acciuffarla come fosse l’unica ragione di vita. Al che un signore vicino le dice “signora guardi che c’è un virus in giro, non la siccità”.

Risate a parte, questa è la mia interpretazione di ignoranza. Perdere il controllo, pensare solo a se stessi, farsi condizionare.

In questi giorni diverse aziende stanno attuando il famigerato Smart Working, meglio conosciuto secondo me come Fake Working. Sì perché mi vogliono dare a bere che è meglio lavorare da casa…. Ora, può essere, ma cavalcare questo metodo come innovazione e futuro mi pare eresia.

Si approfitta di una fase di “terrorismo” tanto per. Credo che l’essere umano sia una figura nata per condividere e socializzare, stare chiusi in una campana di vetro è solo una forma di paura incomprensibile, o meglio, contro natura.

Facendo finta che da casa si operi con la medesima diligenza che si attua in azienda, dove lasciamo l’importanza del confronto, della critica, della formazione. Dove?

La società spinge ad essere soggetti cibernetici individuali, ANCHE NO!

Io vivo di relazioni, di empatia, di comunicazione, di errori, di comprensioni, di difficoltà, di di di… NON D’ISOLAMENTO!

Ad ogni buon conto, la mia famiglia mi ha sempre insegnato a rispettare i pareri altrui, senza però far si che divengano per forza i miei. Non mi hanno trasmesso la capacità di non sbagliare ma quella di capirlo, di chiedere scusa. Quella più importante, mai arrendermi nella ricerca della felicità.

Spazio alla positività, Spaziourbano.

Ci trovate in ufficio !!!

 

DAVIDE BOSISIO

Relazioni: il Feedback

Cosa si intende per feedback precisamente?

Il feedback è tecnicamente un ritorno di informazioni in un processo di comunicazione tra due persone teso all’individuazione oggettiva di un comportamento, al fine di modificare o rinforzare il comportamento stesso.

In pratica il feedback consente alle persone e alle organizzazioni di funzionare bene, di funzionare meglio, perché dà indicazioni precise (o almeno così dovrebbe essere) su come migliorare.

Per essere buono, un feedback deve essere prima di tutto oggettivo, e non basarsi su pregiudizi o simpatie. Il suo obiettivo è infatti quello di apportare un miglioramento, non di dare un voto. È necessario che chi dà un feedback (generalmente il datore di lavoro, un capo, un superiore) sia capace di formularlo nella maniera più corretta  e che chi lo riceve (il dipendente) sappia accettarlo.

Il tema della Leadership è uno dei più diffusi in ambito manageriale per il semplice fatto che negli anni si è appreso sempre di più che saper gestire e guidare le persone, conoscendo i meccanismi interiori che portano a creare risultati aziendali, è molto più produttivo per l’azienda oltre a creare un clima che giova al benessere delle persone stesse sia a livello di collaboratori che di management.

L’atto comunicativo più frequente con cui un manager si confronta nel quotidiano è dare feedback, cioè esprimere pareri sull’operato dei propri collaboratori, ed è così frequente che spesso viene svolto in automatico, d’istinto o senza darvi troppo peso nella maggior parte dei casi, perché convinti di saper come fare per esperienza pregressa.

Quando il feedback è dato in modo errato

Se il feedback non viene dato nel modo giusto può essere percepito come una critica dalla persona che lo riceve perché la persona si chiude in se stessa e tende a non collaborare inconsciamente e se lo fa, lo fa perché obbligato, probabilmente nel modo peggiore che possa farlo.

Nel processo di crescita di una persona il feedback può giocare un ruolo fondamentale ed è lo strumento per eccellenza che permette di focalizzare le aree di miglioramento sulle quali lavorare. Dunque non è un’opinione ma è qualcosa che ha strettamente a che fare con i comportamenti e con le emozioni della persone, più ci si concentra sul comportamento della singola persona (e non sulla persona stessa) più questo è efficace.

Feedback positivo o di rinforzo

Spesso i capi hanno la tendenza a sopravvalutare le lodi che mettono in atto rispetto alla reale percezione dei dipendenti (e quello che vale è il percepito nei rapporti umani).

Molti manager oggi pensano che dare feedback positivi sia facoltativo ma questo è un errore.

Un altro motivo valido per lodare può essere semplicemente un metodo per migliorare il rapporto e la stima reciproca verso il collaboratore. Così come i genitori con i figli è bene che tengano presente che a volte rafforzare costantemente i comportamenti positivi può essere più efficace che cercare di modificare quelli non positivi, questo vale anche nel mondo del lavoro e con i propri collaboratori di vario grado o colleghi .

Per farlo in modo ottimale è indispensabile che la comunicazione non verbale e para-verbale sia del tutto congruente con quella verbale.

La P.N.L. o Programmazione Neuro Linguistica (la disciplina che studia modelli di successo e quanto il linguaggio, gli schemi di pensiero influenzino comportamenti e risultati) insegna che la comunicazione verbale deve essere assolutamente coerente con quella non verbale (gesti, atteggiamenti, mimica facciale ecc.) e para-verbale (tono , volume, ritmo di voce ecc). Questo è molto importante perché anche una frase di incoraggiamento, detta distrattamente e senza la giusta attenzione, può essere presa in senso opposto o addirittura come una critica, dato che spesso il linguaggio del corpo ed il tono della voce viene percepito in modo più potente dalle parole stesse. Quindi è corretto riporre la giusta attenzione anche nel dare un feedback positivo affinché questo sia davvero efficace.

C’è poi un tipo di feedback positivo che rinforza particolarmente la sponsorship positiva (termine che in P.N.L. indica la capacità di rafforzare un senso di identità e di autostima nelle persone) . Questo risulta utile spesso, ma in alcuni casi, dire ripetutamente ad alcuni collaboratori, specie se appena nominati e sospettati di avere una scarsa autostima, “tu sei bravo in…” ad esempio, può servire enormemente a rafforzare quel senso di incertezza e di indecisione che limita l’impegno di questo tipo di persone.

Non è da trascurare il feedback in ambito puramente relazionale, venditore-cliente ad esempio, nel senso che se in un appuntamento di vendita non si dà attenzione alla comunicazione, porterà a lavorare, ed investire tempo, su una trattativa che non nascerà mai. Cosa voglio dire? Chi lavora in ambito commerciale è al corrente che se non si approfondiscono segnali legati a dubbi, che spesso sono rappresentati da feedback non verbali o mezze frasi apparentemente di poca rilevanza, ci si ritroverà a girare a vuoto. Questo atteggiamento nasce dalla volontà di evitare di ricevere sul nascere feedback negativi, che invece sono determinati. Se una trattativa poggia su queste basi, non potrà che tramontare, allora è meglio saperlo subito per investire il proprio tempo in altro e far si che sia maggiormente produttivo.

Sento molto questo argomento perché, in passato, ho sofferto di questa “sindrome” di lasciar correre tanto poi… Ho imparato a mie spese quanto sia invece utile sapere e dialogare correttamente per poter fare previsionali quanto più realistici e usare il mio tempo per creare valore e benessere per me e chi è con me.

Dimenticavo, una regolina ormai nota ai più ma solo a livello conoscitivo e non applicativo, elogiate in pubblico e criticate in privato !!!

Davide Bosisio

Relazioni: il Feedback

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