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COME ANALIZZANO LE RICHIESTE DI MUTUO LE BANCHE

COME ANALIZZANO LE RICHIESTE DI MUTUO LE BANCHE

Scopo del presente articolo è, in ragion di come realmente le banche valutano le richieste di credito, permettere al lettore interessato di predisporsi correttamente, al meglio, prima ancora di pensare a tassi, filiali, broker, mediatori e chi più ne ha più ne metta.

Nella vita è cosa normale prepararsi, predisporsi, usiamo la parola che piace di più ma serve avere questo orientamento. Pensate allo sport, l’allenamento è preparazione, avete mai visto uno sportivo fare una gara “a secco”? No! giusto? Perché non estenderlo ad ogni cosa allora?

Leggerete informazioni parzialmente conosciute, prima di scrivere questo blog ho verificato (grossolanamente) se vi fosse un documento che abbia già affrontato l’argomento ma nulla, solo brevi premesse o solite informazioni ormai alla mercè di tutti, credo dunque d’esser stato sfortunato e mi cimento affinché questo vuoto venga riempito. L’idea è dare una guida per come presentarsi ad una Banca in frac, un po’ come quando si legge dei consigli su come stilare un CV, qualcosa che dia certezze, qualcosa che fuori da questi parametri aiuti a comprendere il grado di difficoltà della propria posizione e agire per riqualificarla o, più semplicemente, capire cosa in proprio potere fare o meno.

Pronti?

1° ANALISI: R.R.R. (Rapporto Rata Reddito)

Questo è l’aspetto più conosciuto, certamente tra tutti i professionisti trasversali coinvolti nell’interesse dell’erogazione di un mutuo, parliamo di una rapportatura che deve stare entro il 30%. E’ importante sapere che alcuni istituti di credito concedono qualche punto percentuale di più, pochi, questo per completezza, ma seguendo la mission se stiamo nel 30 lo saremo per ogni altro numero.

Esempio: Se guadagno € 1.000 per 12 mesi significa che in un anno produco un reddito pari a € 12.000 il cui 30% è pari a € 3.600 ed implica una capacità di rata massima sostenibile pari ad € 300 (3600/12).

Chiaro? Se dunque la rata del finanziamento richiesto supera tale soglia dovrà accendersi il primo campanellino: importo eccessivo? Oppure: Tempi di rimborso troppo corti? È importante capirlo;

2° ANALISI: Rischio sociologico

Sapete perché la banca vuole i certificati di residenza, stato di famiglia, residenza, matrimonio, separazione ecc..? Perché vuole capire chi siete, da dove arrivate, il vostro modo di agire e pensare. Analisi che non emergeranno mai sul perché non vi verrà eventualmente concesso un prestito, non quello che volevate o che avevate visto in pubblicità. Perché? Voi lo fareste?

Esempio: Una coppia chiede un mutuo ma lui risiede con i genitori e lei vive da 2 anni in affitto sola. Questa è una delle ragioni per cui vi vedrete recapitare una richiesta garante o assicurazione vita. Non vedono programmazione e certezza, l’ideale è che la coppia prima affronti un percorso insieme, che sia tangibilmente coppia, altrimenti….. Chiaro?

Un altro? Sono single e vivo con i genitori? La banca non vede storicità, visto che deve prestarti soldi propri, non vede allenamento nel pagare un debito, alias: garante e/o assicurazione.

Molti esempi possono essere fatti, mi auguro che due bastino per comprendere l’area di studio;

3° ANALISI: Soglie di sussistenza

Cosa sono? Sono somme che vengono detratte nell’analisi di conteggio R.R.R., differenti spesso tra banca e banca, considerate necessarie al corretto sostentamento della persona, coppia o famiglia. In ragion del numero di persone nello stato di famiglia l’importo è più o meno gravoso. Significa che, prima di effettuare il calcolo come sopra mostrato per “Analisi 1 R.R.R.” vengono detratte somme specifiche che ogni banca considera coerenti per il sostentamento, per cui oggetto di analisi sarà il differenziale tra il reddito e le soglie.

Esempio: Famiglia con 2 figli, reddito complessivo mese € 3.000, prima di calcolare come nella “analisi 1” vanno detratti da € 3.000 una somma tra i 1.000 e 1.400 euro circa, si procederà dunque al calcolo della rapportatura con € 2.000 o € 1.600.

Questa la ragione di conteggi non fatti correttamente da dilettanti o calcolatori web che domandano solo quanto vuoi, quanto costa la casa, quale tasso e in quanti anni di rimborso. Do you understand?

Andare in profondità, mai rimanere in superficie;

4° ANALISI: Indebitamento

Il titolo è semplice da capire, la banca vuole sapere se si possiedono altri prestiti perché la loro esistenza farà parte del conteggio, andrà ad incidere perché dal reddito andrà detratta la rata insieme alla sussistenza e, col netto, fare conteggi. Non solo, come sono stati gestiti sino a quel momento? Sono stati pagati regolarmente? Sono stati chiesti accessi a privilegi (per un mutuo pregresso la moratoria ad esempio). Un’analisi a 360 ° sull’argomento perché, osservandolo da un lato positivo, è la cartina tornasole della capacità di rimborso dei propri impegni. Dunque non solo numeri da annoverare e matchare con i redditi e la sussistenza, una vera e propria profilatura psicologia sulla capacità di rimpatrio;

5° ANALISI: Capacità di risparmio

Anche questo capitolo, come il precedente, è area di osservazione e profilazione. Sai perché la banca chiede estratti conto e movimenti in c/c? Per capire se sei bravo/a a risparmiare, se le somme per acquistare casa sono farina del tuo sacco o di mamma e papà (garante…), come vivi, cosa paghi, se ti permetti il giusto o se tendi ad eccedere. Esempio: Se guadagno € 1.000 al mese e ho abbonamento a TV digitali per € 300 non è bene, viene evidenziata una criticità. Ingiusto? Dei miei soldi faccio ciò che voglio? Assolutamente, ma se domando dei soldi ad una banca è altrettanto giusto che decida se e come darteli.

Ecco, questi sono gli elementi essenziali nell’analisi di un mutuo e, capiti, saranno coloro che aiuteranno a imboccare una rotta corretta o meglio dire adottare una strategia, più semplicemente imporsi una vita sana senza escamotage o vizi (tale espressione è risolutiva e di spiegazione nel rispetto invece di coloro i quali possiedono difficoltà non di propria responsabilità). Ovviamente ho omesso le necessità evidenti ai più e di start-up iniziale: serve un reddito, che sia con contratto a tempo indeterminato o autonomo con almeno 2/3 anni di attività continuativa, i tempi determinati non vengono considerati, che lo scenario ideale è fare mutui non superiori all’80%.

Difficile? Complesso? Impossibile? Mah, dipende, è solo la verità. Purtroppo non esiste una materia scolastica che faccia educazione finanziaria, a stento c’è quella civica, e invece rappresenterebbe forse la materia più utile e di stampo applicativo per ogni persona. Saper gestire i risparmi, generarne, avere un profilo coerente nei meriti creditizi, ogni cosa affine, riveste importanza vitale. Qualunque banca prima ancora di affrontare le 5 analisi di cui sopra consulta sempre una SIC (sistema di informazioni creditizie), uso CRIF ad esempio come la più famosa in Italia per inquadramento iniziale. Serve, come in ogni ambito, cultura e l’auspicio è che un giorno qualcuno possa determinarne l’attuazione.

La scuola serve a preparare una persona ad affrontare la vita, non va dimenticato.

Conclusioni

Auxilia Finance spa, azienda grazie alla quale sono consulente del credito, è molto attenta a fare cultura interna. Lo scopo è che ne scaturisca giusta informazione alla clientela da una parte, pratiche nella banche partner coerenti e documentate. Tralasciando un secondo le banche (perché sanno di quanto si scrive), i consumatori devono sapere perché è importante un consulente del credito, perché incontrarlo prima di chiudere un affare immobiliare, perché scegliere Noi Spaziourbano: oltre alle competenze per una corretta analisi e supporto creditizia, troverete esperti real estate che trattano con passione da oltre 20 anni l’oggetto a garanzia del mutuo: LA CASA! E’ conforme catastalmente? Edilizia privata o convenzionata? Il prezzo consono? Quale la provenienza: donazione, acquisto, eredità?

Capite, se vi mettete in frac e andate alla festa sbagliata…….

Per questa ragione esistono i professionisti cui rivolgersi.

Spero che l’articolo sia stato di gradevole lettura, utile, interessante e spendibile, fatemelo sapere e, ovviamente, dovesse nascere l’esigenza di una consulenza: 02/4530630 oppure davide.bosisio@auxiliafinance.it 

 

DAVIDE BOSISIO

 

 

 

L’IMPORTANZA DELL’AGENTE IMMOBILIARE PROFESSIONALE, UNA STORIA VERA.

Un caro saluto ad ogni persona che ha deciso di leggere questo nuovo blog. Come recita il titolo, torno dopo tanto tempo a parlare del ruolo strategico dell’agente immobiliare professionale. Lo faccio con un esempio di vita quotidiana, dunque reale, di quanto sia importante avvalersi di professionisti e come riconoscerli.

Lo scorso anno, una coppia di signori non più in tenera età, venne a vedere un immobile nel quartiere di Milano da noi gestito e che avevano lasciato anni prima per sistemarsi in provincia per stare vicini al figlio. Come spesso accade i figli prendono strade imprevedibili, si trasferì nuovamente e più lontano, nacque dunque nei suddetti signori l’esigenza di tornare nella zona che conoscevano, in cui amicizie e servizi familiari potessero agevolare la loro vita. Trovano casa con Spaziourbano, una casa legata ad altre transazioni immobiliari. Cinque compravendite correlate in cui ci si è preoccupati dal principio di ogni dettaglio, anche futuristico, perché nessuno incontrasse il minimo disagio. Questi signori ci dissero che avevano da vendere una casa, quella che acquistarono vicino il figlio, per ottemperare l’acquisto ma che prima dovevano smarcare un rapporto incagliato con delle persone interessate. Decorso del tempo, vennero da noi e ci conferirono l’incarico a vendere perché risolsero il rapporto ma, dopo qualche settimana, siamo stati chiamati da questi fantomatici vecchi acquirenti che rivendicavano il loro diritto all’acquisto. Allora abbiamo preso informazioni, per esprimerci e valutare come agire era essenziale conoscere bene le cose, perché non le avevamo vissute e sappiamo bene come la giurisprudenza sia sibillina e interpretabile a seconda di questo o quell’avvocato che agisce per interesse unilaterale. Nel frattempo veniamo contattati dal mediatore che seguì la vicenda e, più che spiegarci la realtà dei fatti, ha provato a fare terrorismo psicologico affinché ci mettessimo a disposizione per ricucire un vecchio rapporto, defilandoci o favorendo la chiusura della trattativa a ZERO euro.

Come si dice, la calma è la virtù dei forti, abbiamo agito strategicamente, contattato i legali, ascoltato profondamente ogni frase, dedotto che non eravamo in dovere di nulla verso una situazione vecchia, non nostra e che ci saremmo dovuti preoccupare di definire la trattativa di vendita secondo disposizioni ricevute attraverso un incarico di vendita. Che questi signori se volevano la nostra prestazione dovevano pagarla.

Il nocciolo di questa storia sta in cosa accadde prima, e perché un mediatore si è esposto a contattarne un altro senza logica precisa fuorché di sana empatia apparente col proprio cliente. Infatti non fu empatia, solo tutela di se stesso. Questo tizio, perché il mediatore o agente immobiliare è un professionista, aveva concluso una compravendita, dunque accordo delle parti e versamento prima parte di caparra ma, nel momento di convocare la scrittura privata integrativa, apprese dai venditori che non volevano più proseguire, vendere. Parliamo del Febbraio’20, epoca di inizio terrorismo pandamia, lockdown, e via. Un buon mediatore deve comunicare alle parti ogni notizia in suo possesso, non quello che comoda, ma evidentemente l’interesse alla provvigione fu più forte dell’essere un professionista. Attenzione, costui acquisì i diritti di vendita dai venditori, oggi nostri clienti, a provvigioni zero, l’unica fonte di guadagno era l’acquirente. Dunque “perché svegliar il can che dorme, l’accordo l’ho raggiunto, mi faccio pagare e poi s’aggiusterà”. Frase ed atteggiamento tipico di chi lavora nel mondo immobiliare solo per i soldi. Sì, anche perché ha incattivito l’acquirente trascinando la situazione sino a Settembre’20 e convocare un rogito sebbene tutto. L’assenza dei venditori fece perdere il senno agli acquirenti. Prese il via il valzer dei legali, notoriamente accusatori o difensori, non mediatori. Degenero. Era così semplice: bastava parlare, trovare soluzioni, proporle, affrontare il rischio del fallimento dell’operazione, tante cose, tranne l’omissione di informazioni in possesso.

Piccola divagazione: “Perché, Spaziourbano è una onlus?” “Non chiedete soldi?”, rispondiamo: “No no, Spaziourbano è in affari per denaro e chi vende e compra casa deve pagare il servizio reso, siamo rigorosi, ma offriamo una prestazione professionale, sforzandoci sia eccellente, con cura dei dettagli e gestione degli errori. Come può fare tutto ciò uno che chiede ZERO?”

Detto ciò proseguiamo, questo tizio, ben consapevole delle sue responsabilità, ha cercato d’indurci a riconciliare non per vivo interesse nella compravendita ma per evitare strascichi su di sé. Dopo oltre vent’anni di carriera abbiamo conosciuto imprenditori senza scrupoli, brave persone, balordi, affaristi, ignoranti, saccenti, abbiamo imparato che prima di agire impulsivamente serve raccogliere le giuste informazioni e attuare un comportamento deontologicamente corretto.

Molto bene, fatto ciò abbiamo concluso la compravendita con nuovo cliente, sano ed innamorato dell’immobile in questione, perché dovevamo tutelare il nostro venditore, che è anche acquirente di altro bene, perché ci sono troppe figure coinvolte che non possono essere lasciate in balia di eventi passati mal gestiti da altri, perché la nostra opera professionale andava retribuita.

La vera parte lesa in tutta questa vicenda è una famiglia che ha pagato una mediazione per non avere acquistato un immobile. Questo è triste, questo genere di cose dovrebbero essere analizzate e punite.

Fine.

Cerchiamo di trarre delle conclusioni, siamo dell’idea che serva una rivoluzione nel mondo del lavoro dell’intermediazione immobiliare. Non è possibile che se ho mal di pancia debba andare da un medico, se ho un contenzioso da un legale, qualunque altro esempio, ma se devo vendere e comprare casa posso scegliere di agire individualmente. Questo porta disordine economico, professionale e qualitativo. Siamo per l’obbligo dell’uso di mediatori veri, riconosciuti tali, testati, per provvigioni più basse ma su scala, per l’eliminazione di chi si ricicla in questo mondo, chi sfrutta ragazzini manipolando sogni di carriera. Invece viviamo in una realtà apparentemente libera, dove chi è bravo paga per altri, dove non si premia la professionalità ma la scaltrezza e la velocità. In ciò chi ne fa le spese sono i clienti e l’appeal del ruolo, vi pare giusto?

Parliamo di una casa, di un impegno per la vita, di sogni, non di un paio di scarpe (le donne ci perdoneranno per la comparazione). E’ sbagliato, esisto modelli giusti poco fuori l’Italia, più lontano, di cui neanche si parla e che attuano politiche volte alla soddisfazione della comunità. Stanno nascendo al contrario realtà virtuali che, a costi ridicoli, reclutano immobili promettendo una consulenza a distanza……. Come le ricette di cucina in appendice ad un telegiornale, un piatto in due minuti….. Confusione.

Quando qualcosa è importante non servono escamotage o creatività, solo know-how, serietà e rispetto.

DAVIDE BOSISIO

R.E.M. Spaziourbano immobiliare

L’IMPORTANZA DELL’AGENTE IMMOBILIARE PROFESSIONALE, UNA STORIA VERA.
Devi vendere casa, come vuoi farlo? Privatamente o con SPAZIOURBANO?

Devi vendere casa, come vuoi farlo? Privatamente o con SPAZIOURBANO?

E’ possibile vendere casa senza agenzia immobiliare e quindi senza pagare provvigioni? Certo che sì! Posso in autonomia mettere i miei annunci privatamente sui vari portali e trattare direttamente con i possibili acquirenti? Nessuno mi vieta di farlo! Quindi perchè rivolgersi ad un’agenzia? Il lavoro dell’agenzia è uguale a quello che possiamo fare da soli? Certo che NO!

In questo video potete scoprire le principali differenze tra chi vende casa privatamente e chi vende con SPAZIOURBANO e sono solo alcuni degli aspetti da considerare, ce ne sarebbero molti altri… 

Sei proprio sicuro che conviene vendere privatamente?

Noi, SPAZIOURBANO – 7° puntata: I nostri servizi

Ultima puntata della nostra storia animata; dopo aver parlato della nascita del brand e dei componenti dello staff, mascotte compresa, ecco parlare dei nostri servizi esclusivi. Servizi dedicati sia alla vendita che all’affitto che al post-vendita, molti dei quali fruibili online. L’appuntamento per la visione dell’ultimo video sul nostro canale Youtube è per 

mercoledì 4 Novembre 2020 ore 15.00 

Ci auguriamo che questi brevi video vi siano piaciuti e che siano serviti a conoscere un po’ meglio il nostro gruppo.

Guardatelo, commentatelo e condividetelo…

Noi, SPAZIOURBANO – 7° puntata: I nostri servizi
Noi, SPAZIOURBANO – 6° puntata: Il Gatto Blu

Noi, SPAZIOURBANO – 6° puntata: Il Gatto Blu

La nostra storia animata è arrivata alla puntata n. 6, che verrà trasmessa a partire da:

mercoledì 28/10/2020 ore 15.00 sul consueto canale Youtube

In questo episodio si parlerà della nostra Mascotte, il Gatto Blu, che dal 2018 affianca il nostro marchio, rendendolo riconoscibile e apprezzato. Seppure sono passati solo 2 anni, per noi è come se ci fosse sempre stato, ci siamo molto affezionati e riscontriamo anche tra i clienti grandi apprezzamenti verso questo simpatico gattino.

Guardate il video, commentatelo e condividetelo…

Noi, SPAZIOURBANO – 5° puntata

Quinta puntata della nostra serie animata che parla di noi; dopo il grande successo delle prime puntate, molto visualizzate, ecco la quinta dedicata a Stefano D’Agostini. Si potrà vedere su Yuotube, nel consueto nostro canale ufficiale a partire da:

Mercoledì 21/10/2020 ore 15.00 

Anche Stefano vanta un’esperienza ventennale nel settore ed è l’unico insieme a Daniele presente fin dal primo giorno nell’attuale ufficio di Milano. Ne ha viste anche lui tante e ha superato varie fasi. Oggi si occupa della pubblicità e del post-vendita.

Come sempre l’invito è di guardarlo, commentarlo e condividerlo… Restate sempre connessi!

Noi, SPAZIOURBANO – 5° puntata
Noi, SPAZIOURBANO – 4° puntata

Noi, SPAZIOURBANO – 4° puntata

Noi, SPAZIOURBANO, siamo arrivati alla quarta puntata della nostra serie animata. Da

Mercoledì 14/10/2020 ore 15.00 sarà visibile sul nostro canale Youtube.

Questo episodio è dedicato a Carlo Sciacca, l’ultimo salito a bordo. Ha iniziato a lavorare da noi a Febbraio 2020 e si è subito inserito alla grande nel team, nonostante sia arrivato in una annata non certo facile, vista la situazione Covid. Ripercorreremo brevemente la sua lunga carriera che lo ha portato fino da noi.

Guardatelo, commentatelo e condividetelo! Restate connessi…

ENNEATIPO 2, IL DONATORE ORGOGLIOSO

Proseguiamo il percorso di maggiore conoscenza dei singoli ennatipi, oggi analizziamo il N 2. Profilo interessante, interessante perché a mio avviso subdolo, a due volti proprio come il numero sul cerchio dell’enneagramma. Adesso, esplodendone le caratteristiche, capirete cosa intendo. Stiamo parlando di un profilo altruista, di supporto, spesso eccessivamente perché il suo motto è: “io amo sempre, anche se la gente non mi ama quanto la amo io” dunque spesso fuoriesce dalla nobiltà del sentimento e se lo rende un obbligo, una forzatura.

La motivazione chiave, la leva motivazionale è una, chiara ed evidente: vogliono essere amati e vogliono essere necessari per gli altri, per far sì che gli altri lo facciano per loro.

E’ una caratteristica fantastica, quando l’asticella psicologica è alta sono di assoluto sostegno, caldi, di eccellente supporto ma, come sempre, è meglio guardare maggiormente gli aspetti da migliorare perché lì è visibile l’inclinazione, la tipologia, dove lavorare per essere migliori e soprattutto, se ci riconosciamo o lo identifichiamo, potremo essere diversi e più attenti alle relazioni.

Caratteristiche dell’enneatipo 2:

  • Credo: mi vedono solo se sono meravigliosa/o;
  • Hanno una forma di superiorità al di sopra del bene e del male;
  • Sono liberi, spontanei, sensuali;
  • Non c’è bisogno di competere, si sentono già i migliori;
  • Lodano e sono generosi ma per confermare che sono divini;
  • Possono essere molto capricciosi ed esploratori dell’altro;
  • Manipolatori;
  • Se non ne hanno uno, fanno in modo di trovare un motivo per sentirsi necessari;
  • Hanno bisogno di sentirsi necessari e desiderati;
  • Trascura i propri bisogni per non conoscere il suo vero sé o essenza;
  • Credono che sia un privilegio che gli altri si relazionino con loro;
  • Per loro è molto importante la libertà;
  • Sono menti molto caotiche;
  • Non vedono i difetti;
  • Si prendono molta confidenza;
  • Sono molto critici e vedono dove i punti deboli per fare del male;
  • Credono di aver avuto un’infanzia felice e non è andata così;
  • Confondono la soddisfazione del desiderio con l’amore (se mi soddisfi, mi ami);
  • Confusione di desiderio con necessità;
  • A terapia vanno come sviluppo personale;
  • Di solito hanno un padre seducente e una madre iperprotettiva;
  • Si innamorano e tagliano relazioni con rapidità quando qualcosa non quadra;
  • Sono al di sopra delle regole e del bene e del male;
  • Chiedono molto e non danno tanto;
  • Sono molto teatrali, molto manipolatori dell’isteria;
  • Propendono all’azione più che al pensare;
  • Sono sicuri di piacere;
  • Fissazione: la vita è stupenda (falsa abbondanza);
  • Sopravvalutano l’amore, l’emozione;
  • Hanno l’idea che tutto sia amorevole, sempre giustificato dall’amore;
  • “Ti lodo perché tu mi lodi”;

Promettono più di quello che danno, pensano di dare di più di quello che danno e questo è il loro problema.

E’ a mio avviso, senza prova scientifica, il profilo più a rischio “narcisismo” di qualunque altro. Nel volerti supportare ti assorbono. E’ importante questa riflessione, capirete il perché nelle prossime “puntate”, quando parleremo ad esempio del profilo N. 4, di fondo caratterialmente il più sensibile, che potrebbe essere vittima  sacrificale rispetto ad altri enneatipi per cui l’atteggiamento 2 potrebbe risultare solo una leggera brezza.

Ora, non desidero far passare l’enneatipo 2 come l’orco della torta, tutt’altro, ma disquisendo dei lati oscuri la tendenza a pensarlo può nascere e dunque la spengo sul nascere. Come tutti i profili, nella sua veste lucente, è un profilo eccezionale, guardate un po’:

Virtù dell’enneatipo 2: UMILTA’

L’umiltà è riconoscere la propria verità e condividerla con gli altri senza cadere nell’ingrandire la propria immagine, cioè riconoscere gli errori e la propria ignoranza, accettare le critiche. L’umiltà è semplicità, liberare la grandiosità e capire di essere uno tra tanti. Lasciare andare la dipendenza dall’amore e dal piacere, accettare che esista il dolore, che non sempre le cose vanno come si vuole. Riconoscere le carenze, ciò che manca, imparare a chiedere invece di esigere.

Non è bellissimo?

A me piacerebbe avere spiccata maggiormente questa caratteristica, quando incontro enneatipi 2 ne rimango affascinato. E’ una caratteristica d’intelligenza acuta, superiore, che porta calore, rispetto, condivisione.

Per cui, detto ciò, torniamo nell’oscurità e vediamo il punto debole del profilo 2.

Vanagloria, orgoglio, superbia, queste sono le caratteristiche più marcate, ve ne sono altre ma possiamo definirle sfumature delle principali. Gli individui dell’enneatipo 2, temendo di non essere desiderati né amati, fanno sentire gli altri indegni di dare amore, generosità o attenzione.

Spunti di miglioramento per l’enneatipo 2:

Deve essere più consapevole dello sforzo che fa continuamente per piacere agli altri e non deve dare tanto valore a come questi lo percepiscono.

Deve ricordare che è impossibile piacere a tutti. Inoltre, non è detto che gi altri esprimano un eventuale gradimento nel modo in cui noi ce lo aspettiamo, possono farlo in modo più sottile o semplicemente in un modo diverso. È importante ricordare che se non ti senti amato non significa che gli altri non ti amano. Sii onesto con le persone. Non fare complimenti sistematicamente e non assumere altri comportamenti manipolativi per conquistare la gente. Non metterti completamente a disposizione degli altri. Puoi aiutarli, ma in una certa misura, che non sia un “tutto o niente”. Ricorda che la prima persona che devi aiutare e di cui prenderti cura sei tu. Non dare troppo neanche in modo altruistico, forse poi mancherà a te. Prendi consapevolezza di quali sono i veri motivi che ti spingono ad aiutare o dare agli altri. Impara a prendere coscienza sul processo del “dare per ricevere” e/o se c’è una ricerca di volersi sentire bene come motivo delle azioni benefiche verso gli altri. Devi essere molto sincero/a con te stesso/a riguardo le tue intenzioni.

Sii consapevole che il tuo orgoglio compensa una sensazione inconscia di non essere desiderato. Una maggiore dose di orgoglio e prepotenza significa che la persona soffre di più quel sentimento di non essere voluto. Non è necessario essere il migliore per essere amato. Il tuo atteggiamento deve essere più realistico e quindi più umile, ma senza cadere nella falsa umiltà, che è anche una forma di superbia.

Ci sarebbe tanto da aggiungere ed approfondire ma l’obiettivo è farvi assaggiare i vari profili meglio di quanto fatto in passato per indurvi ad approfondirli, studiarli, studiarvi con lo scopo di riconoscersi e capire gli altri. Ad ogni buon conto ho in mente di fare un articolo conclusivo, post enneatipo 9, per vedere come profili vicini abbiano similitudini o meglio, ali in un profilo vicino che determinano differenze tra stessi enneatipi. Sino ad oggi abbiamo analizzato l’1 ed il 2, qualcuno potrebbe già studiare come ad esempio sia 1 con ala in 2 o viceversa.

Spero che l’iniziativa piaccia e siamo a disposizione per chiarimenti e dubbi.

Cosa hanno a che fare queste argomentazioni con l’immobiliare? Tutto! Prima di essere professionisti immobiliare, Spaziourbano, siamo persone che si relazionano con persone, non vedere questo è come non vedere il cielo, per essere romantici.

Davide Bosisio

ENNEATIPO 2, IL DONATORE ORGOGLIOSO
Noi, SPAZIOURBANO – 1° puntata

Noi, SPAZIOURBANO – 1° puntata

Noi, SPAZIOURBANO, il nostro è un brand giovane, nasce nel 2014, ma la nostra storia parte da molto più lontano ed è l’insieme di diverse esperienze che ci ha portato oggi ad essere qui sul mercato da oltre 20 anni.

Vent’anni intensi, in cui siamo cresciuti, da giovani ragazzi appena usciti dalla scuola a professionisti affermati. Sono stati anni a volte difficili, che hanno attraversato mercati e momenti diversi. Abbiamo visto passare tanti collaboratori, molti li abbiamo cresciuti ed oggi sono anch’essi professionisti del settore, altri hanno preso strade diverse, ma certamente a tutti abbiamo dato e ricevuto qualcosa di importante.

Siamo partiti con tanto entusiasmo e spensieratezza, tipica dei ragazzi giovani, gli anni sono trascorsi velocemente ma siamo ancora qui: entusiasti, felici ed appassionati.

Per raccontare un pò la nostra storia abbiamo scelto di creare una serie di brevi video animati che riassumono i passaggi più significativi della nostra crescita in maniera, crediamo, simpatica.

Il primo sarà online mercoledì 23 settembre dalle 15.00 sulla nostra pagina youtube, potete cliccare qui sotto per vederlo. Ci auguriamo che vi piaccia, state connessi…

Valuta la tua casa con immobiliare.it

Da qualche tempo impazza sul web, tra i vari servizi offerti da immobiliare.it, anche quello relativo alle valutazioni immobiliari. Il servizio è stato pubblicizzato anche in tv: è possibile in pochi minuti, compilando un form, ottenere una valutazione del proprio immobile, senza che nessuno sia venuto in casa tua a visionarlo! Fantastico, no?

Come sappiamo immobiliare.it è indubbiamente il portale di settore numero uno, inutile negarlo, offre un servizio completo a noi agenzie, ma anche a privati. Grazie ai suoi innumerevoli servizi alla portata di tutti gli operatori, ha di fatto indebolito anche i franchising immobiliari, oggi tutti possono avere tutto.

Parlando con altri agenti immobiliari ho notato come questo nuovo servizio venga visto con terrore da molti, che temono che in qualche modo il loro ruolo venga sminuito o addirittura messo da parte.

Spinto allora dalla curiosità, sono andato a vedere come funziona e a fargli valutare un po’ di case…

Ecco qui come funziona. Entrando nella home di immobiliare.it, oltre a VENDITA, AFFITTO, ASTE E AGENZIE, è comparso anche VALUTA CASA.

Cliccando VALUTA CASA, la prima cosa da inserire è chiaramente l’indirizzo dell’immobile da valutare. Quindi si compila un form in cui si elencano le caratteristiche principali nella prima schermata.

Nella seconda schermata ti viene chiesto l’esposizione e la vista, ma solo scegliendo cose predefinite, quindi non sempre riesci ad inserire veramente cosa si vede dalla tua finestra.

Nella terza schermata, ti si richiedono informazioni personali: oltre ai tuoi dati, anche se sei un privato o una agenzia, per poi, in caso di privato dirottarti su 4 agenzie “esperte di zona”. In realtà sono semplicemente agenzie che hanno comprato quel servizio, non sono nè più brave, nè necessariamente in zona, qualunque agenzia paga e diventa l’”esperto di zona”. Insomma, i gradi da esperto non sono conquistati…

Una volta lasciati i tuoi dati, arriva quindi immediatamente la valutazione.

L’ho provata su diverse case, come dicevo, anche sulla mia… Risultato?

Beh, valutazioni piuttosto basse, certamente immobiliare.it non mente: a quel prezzo si vende subito!

Tutto ciò, quindi, mi fa pensare a queste due considerazioni:

  1. Questo servizio utile al privato, che teoricamente gli fa risparmiare tempo e denaro, senza avvalersi di una agenzia immobiliare, in realtà favorisce molto l’agenzia immobiliare stessa. Sicuramente un agente è in grado di vendere a un prezzo maggiore, quindi ne trarrà vantaggio su un cliente che ha già avuto una valutazione inferiore. D’altronde, per immobiliare.it, il vero cliente siamo noi agenzie, il privato è solo un mezzo per attrarci.
  2. Esistono dei parametri medi di zona, ma ogni casa ha delle caratteristiche uniche che solo analizzandola dal vivo si riesce a cogliere. Credo molto nei servizi online, infatti la nostra agenzia punta molto su questo, propone diversi servizi acquistabili dal web, ma credo fermamente che la valutazione debba essere fatta da un agente esperto, che conosce perfettamente la zona dove opera. Se non altro dal vivo si può far capire il perché di un freddo numero che per un proprietario di casa racchiude in sé sacrifici, amore, ricordi e tutto ciò che rappresenta la propria casa.

Conclusioni.

Il servizio offerto da immobiliare.it può essere utile a un privato per avere un’idea di massima, ma poi per vendere realmente e ottimizzare al massimo il proprio bene, serve l’esperienza e la competenza di un vero agente in carne e ossa. Anche noi in tempo di lockdown abbiamo lanciato una campagna per valutazioni a distanza, ma solo come primo approccio, non si mette nulla in vendita senza un’attenta analisi del bene e della documentazione.

Quindi oggi più che mai, per valutare il tuo investimento più consistente rivolgiti a un professionista, non lasciare nulla al caso.

Rivolgiti a SPAZIOURBANO, dopo 15 anni di presenza su Milano, senza presunzione, penso possa definirsi a ragion veduta “esperto di zona” senza dover comprare questo titolo, ma semplicemente lasciandolo dire ai nostri clienti con le loro recensioni sul web. Chiamaci e mettiamo in vendita il tuo immobile!

 

 

Valuta la tua casa con immobiliare.it

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